
Temet Nosce Songtext
Nessuno ci ha mai regalato un cazzo, spostati
Burattini con i fili più sottili delle polveri
Gli schiavi dell’industria hanno al collo le catene
Una playlist di gente vuota con le tasche piene
Sono stato un bersaglio senza mai andare a un poligono
Perché non c’è differenza tra un palco e un patibolo
Mi ha salvato che son nato là dove si cresce in fretta
Se il dolore è innaturale allora soffrire è una scelta
La mia colazione, caffè corretto con il rivotril
Non conoscere la gioia sennò scopri la sua antitesi
Burattini con i fili più sottili delle polveri
Gli schiavi dell’industria hanno al collo le catene
Una playlist di gente vuota con le tasche piene
Sono stato un bersaglio senza mai andare a un poligono
Perché non c’è differenza tra un palco e un patibolo
Mi ha salvato che son nato là dove si cresce in fretta
Se il dolore è innaturale allora soffrire è una scelta
La mia colazione, caffè corretto con il rivotril
Non conoscere la gioia sennò scopri la sua antitesi
Urlo in faccia alla vitra con il velo nei ventricoli
Che ci faccio con le ali se mi hai dato le vertigini
E vorrei dare un senso ad una vita che fa senso
So che esiste il lieto fine ma in un altro multiverso
Ho pregato di sparire e di darmi per disperso
Ma non ti puoi nascondere se scappi da te stesso
Per trovare il mio posto nel mondo
Devo lasciare il mio mondo al suo posto
Non ho mai avuto nulla da spartire con loro
Ma ti giuro mi è servito per capire chi non sono
Per trovare il mio posto nel mondo
Devo lasciare ogni cosa al suo posto
D’ora in poi sarò felice di nascosto
Ho imparato a mie spese a non scherzare con il vuoto
Vedo gente stanca, io spero risponda al fuoco
Quando il gioco si fa duro capisci che non è un gioco
Ancora troppi scudi e troppi pochi sampietrini
Le rivoluzioni sono idee che incontrano i fucili Questa vita dolce l’ho sempre percepita amara
Una repubblica fondata sui morti della lupara
Mi hai sussurrato piano ma con voce molto chiara
La libertà non si compra ma si paga cara
E poi ci troveremo come le star a mischiare al lexotan
E quando la realtà spaventa più dell’al di là ti ritrovi
Con più amici in farmacia che al bar
Ho fatto errori che non se ne andranno via col tempo
Di quelli che più cancelli più ti resta il segno
Cicatrici chiuse fuori ma aperte dentro
Sono pieno di colori, una farfalla di cemento
Per trovare il mio posto nel mondo
Devo lasciare il mio mondo al suo posto
Non ho mai avuto nulla da spartire con loro
Ma ti giuro mi è servito per capire chi non sono
Per trovare il mio posto nel mondo
Devo lasciare ogni cosa al suo posto
D’ora in poi sarò felice di nascosto
Ho imparato a mie spese a non scherzare con il vuoto
Ho visto cadere più desideri che stelle
La Rivoluzione è un atto d’incoscienza
Che parte da una presa di coscienza
Dall’illusione alla disillusione il passo è breve
Come dal torto alla tortura
Da piccoli ci insegnano a parlare
Da grandi ci insegnano a tacere
È il silenzio degli innocenti
Colpevoli di osservare senza aprire mai la bocca
Che ci faccio con le ali se mi hai dato le vertigini
E vorrei dare un senso ad una vita che fa senso
So che esiste il lieto fine ma in un altro multiverso
Ho pregato di sparire e di darmi per disperso
Ma non ti puoi nascondere se scappi da te stesso
Per trovare il mio posto nel mondo
Devo lasciare il mio mondo al suo posto
Non ho mai avuto nulla da spartire con loro
Ma ti giuro mi è servito per capire chi non sono
Per trovare il mio posto nel mondo
Devo lasciare ogni cosa al suo posto
D’ora in poi sarò felice di nascosto
Ho imparato a mie spese a non scherzare con il vuoto
Vedo gente stanca, io spero risponda al fuoco
Quando il gioco si fa duro capisci che non è un gioco
Ancora troppi scudi e troppi pochi sampietrini
Le rivoluzioni sono idee che incontrano i fucili Questa vita dolce l’ho sempre percepita amara
Una repubblica fondata sui morti della lupara
Mi hai sussurrato piano ma con voce molto chiara
La libertà non si compra ma si paga cara
E poi ci troveremo come le star a mischiare al lexotan
E quando la realtà spaventa più dell’al di là ti ritrovi
Con più amici in farmacia che al bar
Ho fatto errori che non se ne andranno via col tempo
Di quelli che più cancelli più ti resta il segno
Cicatrici chiuse fuori ma aperte dentro
Sono pieno di colori, una farfalla di cemento
Per trovare il mio posto nel mondo
Devo lasciare il mio mondo al suo posto
Non ho mai avuto nulla da spartire con loro
Ma ti giuro mi è servito per capire chi non sono
Per trovare il mio posto nel mondo
Devo lasciare ogni cosa al suo posto
D’ora in poi sarò felice di nascosto
Ho imparato a mie spese a non scherzare con il vuoto
Ho visto cadere più desideri che stelle
La Rivoluzione è un atto d’incoscienza
Che parte da una presa di coscienza
Dall’illusione alla disillusione il passo è breve
Come dal torto alla tortura
Da piccoli ci insegnano a parlare
Da grandi ci insegnano a tacere
È il silenzio degli innocenti
Colpevoli di osservare senza aprire mai la bocca