Amen Songtext
La notte che mi si prospetta lascia incerta una scommessa tra la feccia e mai chi bleffa, dormo bene con me stessa, pensa, vivevo dentro un luna-park e poi la scelta: fare calma la gavetta non scaldo una luce riflessa!- sarò onesta: la massa è féssa!, ti presta il tempo che gli resta come esca al fine di un'altra promessa; pecca e, ottusa e illusa, annusa e lecca senza fretta, lingua che si secca e la usa per le fusa ma balbetta! non devo un grazie, ho spalle larghe e mi son fatta da parte quando altri hanno sfregiato l'arte - inala nuovi suoni, impara a starne fuori, un mare di illusioni che pugnala i cuori come Annamaria Franzoni_toni fin troppo aspri, t'incastri nei tuoi sogni e sono cazzi! Non vai lontano coi tuoi walky-talky. Sono astemia alla vendemmia ed della gente poco seria e non mi premia: che qualcun'altro se la beva!! Cazzo ti frega del mio mondo, xkè mi giri intorno, infondo se propongo Rap è xkè l'ho dentro nel midollo, stronzo.!- ti mostro il resoconto di un perscorso con l'inchiostro e se mi espongo il tuo è riscontro e a te'non ti conosco! Quindi mettiti dentro questi panni, lavoro per pagarmi..ciò che mangi!-e non ho più i tuoi 18'anni bambi'- sta all'occhio a chi stà corrotto, fotto il tuo prodotto e se volevi guai avrai,come-dire,un Novantotto!
Lo accendo, il vinale affondo, accuso lo svarione più grosso del mondo, guardando stralci di film pesi Settanta, stile: Milano odia il dopo-india la top-hit di pagliacci Salmodia.- Troppo bordello, ste canne non le passate, mi tocca allungar le braccia e la darci a un Street-Fighter. cambio una tipa al giorno come un paio di jeans, loro sanno che lo stile pesa più di Man Nan. sputo stile ti tiro tipo al poligono

(Grazie a Righetta per questo testo)