C.F.F. e Il Nomade Venerabile

Un Lungo Viaggio In Autostrada
(Con Franz Goria dei Petrol) Attenderò che l'alba mi lucidi i nervi e guarderò le parole levigate dalla nebbia per sentirle solamente risuonare come tonfo di roccia nel fango, come tonfo di roccia nel fango sulle rive ho costruito i miei sogni di sabbia e mentre ti accoglievo invocavi la marea Gli amici di tutti non sono miei amici gli amici improvvisi non hanno amici gli amici di tutti non hanno amici Devo rallentare per non perdermi i dettagli del paesaggio per convincermi di ricordare male asciugare i pensieri scrollarmi di dosso questo gelo verticale Ho perso e ritrovato il mio nome tra l'estetica fordista di Milano nella ferocia degli affitti in capitale tra la pena di chi dove non arriva distrugge dentro la noia viziosa che gocciola violenza nell'arroganza sottile del denaro che stupra la storia e compra anche l'amore in quel che m'aspettavo e resto ad aspettare Songtexte Devo rallentare per non perdermi i dettagli del paesaggio per convincermi di ricordare male asciugare i penseri scrollarmi di dosso questo gelo verticale devo rallentare fino a sentire odore di catrame a deridermi perché ci stavo male asciugare i penseri scrollarmi di dosso questo gelo verticale In quel che m'aspettavo e resto ad aspettare... (Grazie ad Antonella per questo testo) Aus Songtexte Mania