Emanuele Dabbono

Mio Padre
Mio padre è forte come una quercia mio padre ha gli occhi grigi del cielo sui laghi ha le rughe di chi ha visto il mare scoppiare scuote la testa se mi vede sognare mio padre e la collina di fronte quando mi sveglio dice che sono come lo zio sarò sempre in ritardo pensare che il tempo sa solo girare mentre io se voglio mi posso fermare voglio che il mio nome significhi me voglio che il mio treno significhi le mie stazioni non voglio una foto da ricordare vorrei conoscere mio padre mio padre ha le mani sporche di grasso un libro nel comodino corro per stare al suo passo non so come stagli vicino mio padre conosce le strade di posti dove non ha mai messo piede quello che andrà più lontano è il primo che cade voglio che il mio nome significhi me voglio che il mio treno significhi le mie stazioni non voglio una foto da ricordare vorrei conoscere mio padre Songtextemio padre legge quello che faccio sulla mia faccia non si fida del primo sorriso ne dell'ultima pacca la sua eredita è spingermi a fare domande io che non gli ho detto nemmeno grazie voglio che il mio nome significhi me voglio che il mio treno significhi le mie stazione non voglio una foto da ricordare vorrei conoscere mio padre (Grazie a Norri per questo testo) Aus Songtexte Mania