Emanuele Dabbono

Ora Lo So
Scappare o tendere una mano, coprirsi di illusioni scegliere la parte meno stanca di noi un fiore aprirsi un varco a gomitate respirare ore e ore nudi col fucile tra le gambe sulle scale e poi.. il sole cacciarsi un dito in gola e immaginare d'avere dato tutto tranne il dolore che ci serve per scrivere a casa ci nutre ci fa male che ci passa dentro ci insegna a sparare rido per non piangere ma se piango sono vivo muoio dal ridere delle mie nuvole tra polvere e stelle e ragnatele dalla luna si vede il mio rancore restare o mettersi a urlare tendere ogni muscolo tranne il cuore spogliarsi del freddo fingere di sentire guardarsi allo specchio Songtextevedere il cielo d'ottobre legarsi stretti a un palo sognare di correre perder l'equilibrio senza cadere ora lo so dove finisce il vetro e incomincia il cielo e chiedo a chi fa rumore di farne ancora di farne di più oggi che ioo non vi voglio sentire e chiedo a chi fa silenzio di farne ancora di farne di più alberi di carta passione di carbone il mio senso di colpa fra lo stomaco e il cuore me la prendo col destino che sa solo giocare so le regole a memoria baro per pareggiare sudo alla base della schiena dove era scritto fragile di sera oggi ho tatuato del filo spinato ma non so più pungere e il nemico rimpiazzo le mie dita con una penna buona mi scrivo sulle labbra il tuo nome com'era stasera passo il ponte e vado all'altra parte del fiume di Mostar (Grazie a mongolitas per questo testo e a Sarah per le correzioni) Aus Songtexte Mania