Massimo Bubola

Il Caffé In Mezzo Al Sentiero
(testo e musica di M. Bubola) Assorbito da nebbia di fuochi di luglio mentre il mare imparava a respirare ero stanco di rubare la mia ruota al tempo e al tempo soltanto un pò di miele non mi dire che è vero non mi dire che è falso non mi dire che sognavo il mio sogno quando il vino esitò dentro la bocca e si mischiò al vento nel bicchiere dimmi solo se si parla di ieri nel caffè in mezzo ai sentieri dimmi solo se si parla di donne nello spiazzo dei «sempre soli d'autunno» Canticchavo perdoni a filo di labbra quando un passero cadde dal buio non ricordo il colore della mia paura quando ho sputato la terra arrivava la voce di un urlo infinito sulla mia trincea bianca e d'oro dimmi solo se ancora si parla di ieri nel caffè in mezzo ai sentieri dimmi solo se ancora si parla di donne nello spazio dei «sempre soli d'autunno» Sotterrato sulla strada dove tutti brillavano sotterrato da mani stupite se tu neghi il canto che mi ha acceccato i miei occhi chi mai li ha bevuti? no non ridere più forte non sentirti più bella se davvero conosci il mio nome capitò sopra il fiume il tuo dio della croce planando su ali di pietra dimmi solo se ancora si parla di ieri nel caffè in mezzo ai sentieri dimmi slol se ancora si parla di donne nello spiazzo dei «sempre soli d'autunno» Un inchino ai proverbi un inchino alla saggezza se è meglio morire da ciechi Songtexteuna lettera sola da sola rimane a voltarsi ad ogni commedia e il vestito impero colore di malva rimaneva attaccato ai tuoi fianchi quando chiusi l'amore dentro un foglio di carta continuando a giocare col cane dimmi solo se ancora si parla di ieri nel caffè in mezzo ai sentieri dimmi solo se muoio che tu non hai capito il colore vero dei miei capelli Aus Songtexte Mania