Marco Meloni

Piano
Prova a fermarti a guardare il cielo sopra di noi in questo dipinto irreale la fine non trovo mai come un dolore nel petto un fulmine brucerà la quercia nel mio cortile che da cent'anni sta là prova davvero a guardare la gente che è intorno a te quanta che non ti assomiglia quanta così simile la porta si apre ogni volta se ti avvicini vedrai se nasce un fiore nel fango tutto è possibile sai piano respira piano e ritrovati chiudi i tuoi occhi accarezzami sentimi dentro di te piano riesco ad amarti fortissimo il cuore batte già al massimo perché distanza non c'è... non c'è... non c'è prova a guardare la pioggia come precipita giù bagna così la mia faccia rivolta al cielo lassù mentre qui nel mio cortile un seme si nutrirà la quercia che s'è bruciata a maggio rinascerà piano respira piano e ritrovati chiudi i tuoi occhi accarezzami sentimi dentro di te piano riesco ad amarti fortissimo il cuore batte già al massimo perché distanza non c'è... non c'è...non c'è (Grazie a Giovanni per questo testo) Aus Songtexte Mania