Murubutu

La Notte Di San Bartolomeo
E a Parigi a fine agosto ormai finiva l'estate E la notte scendeva fra i campi e i pinnacoli Ed un'afa soffocante ormai riempiva le strade E là un ombra attendeva nascosta negli angoli Rimbomba il suolo fra le urla di Carlo IX La furia del re biglioso che scuote corona e suolo "Che grondi sangue giù a fiotti, colpite senza perdono Le flotte degli Ugonotti e i complotti contro il mio trono" La riforma del credo era viva da tempo Partita a Ginevra lambiva ogni centro Carpiva ogni censo, ogni cerchia, ogni ceto Dal volgo di strada alle stalle del consiglio regio Otto conflitti fra le opposte fazioni Le lotte sui confini, roccaforti e frazioni Noi e le altre nazioni complotti in azione E una Francia contesa fra i Lorena e i Borbone Ma poi forse per debiti, una sfida fra i chierici E la madre del re lei, Caterina de' Medici Sua figlia in sposa ad un re degli eretici Avrebbe placato forse lotte e saccheggi E calata la notte raccolte le forze Le urla fra le ombre: ("En foit! En vois! En boit!") E segnata la sorte la furia che insorse Fra le orde di morte: ("En foit! En vois! En boit!") E calata la notte raccolte le forze SongtexteLa folla che incombe: ("En foit! En vois! En boit!") E marciavano informi con scure e con forche Gli scudi e le torce Da ogni parte di Francia ora convergono in fila Dignitari e Ugonotti al matrimonio di pace Sono almeno 2000 e sorridono i Guisa E Parigi guaisce mentre riempie le strade Ma Re Carlo pensa inquieto tentenna tra mille dubbi La sua scelta tra il decreto, lo attendono gli archibugi La voce degli atri bui, i rumori delle armi e i lumi "Sire purghi Parigi trattenga tutti gli indugi!" E la notte giunge lenta coprendo cielo e coscienza Colpirli ora per sempre, Re Carlo si piega e pensa Sente caldo sulla testa fa la scelta Metà Parigi prende le armi mente l'altra s'addormenta Se si muovono nel buio le lame delle alabarde Hanno messo ogni porto un'arma Legata ogni barca a un'altra Su ogni casta destinata è dipinta una croce bianca E ora Parigi attende un alba che tinga tutta la Francia E calata la notte raccolte le forze Le urla fra le ombre ("En foit! En vois! En boit!") E segnata la sorte la furia che insorse Fra le orde di morte ("En foit! En vois! En boit!") E calata la notte raccolte le forze La folla che incombe ("En foit! En vois! En boit!") E marciavano informi con scure e con forche Gli scudi e le torce Fremendo inizia col suono delle campane Il frastuono della milizia che invade tutte le strade Il segnale dà la notizia alle guardie e alle loro daghe Ed il cozzare delle spade è già fitto dentro le case Abbattevano le porte le truppe dei parigini Suonando come nei Laudi rispondono i campanili E li coglievano nel sonno profondo dal basso Incitandoli al salasso le truppe degli assassini E il clangore di armature e qualche urla tra le catture Furia cieca della scure che falcia le carni nude Trascinati i corpi morti per le strade ancora buie E li ammassavano scomposti nella piazza sotto al Louvre Ed il cuore di Parigi batte in fretta ed osserva L'esercito e la feccia che ora insorge e saccheggia E la certezza era estesa alla sola gente sospetta Mentre il sangue che scorreva tingeva tutta la Senna Per la strage anche il Papa fece dire un Te Deum Mentre il sole sorgeva sopra ogni cadavere Era l'alba del giorno di Santo Bartolomeo Per il giorno della festa dell'apostolo martire [Outro] "En foit! En vois! En boit!" "En foit! En vois! En boit!" "En foit! En vois! En boit!" E nei cortili quelle stragi poi dipinte dal Vasari "En foit! En vois! En boit!" "En foit! En vois! En boit!" "En foit! En vois! En boit!" Ed esposte poi dai papi nei palazzi vaticani Aus Songtexte Mania