Danilo Sacco

La Rosa Violata
Io avevo una rosa più bianca del sale e più bella di un giglio sbocciato a Natale come i sogni passati senza esser sognati come odore di pane e ricordi perduti come un gesto, un carezza della mente che si specchia come fosse luce di luna sul torrente e piangendo ti fuggiva via il respiro solo un lampo di rasoio che rubava il tuo sorriso, il tuo sorriso. Poi lo so cosa accadde, la rosa è appassita sotto i colpi di quel gioco che tutti chiamano vita. Io avevo una rosa molto più dolce del miele una rosa che ora so essere fiore in catene. Era bianca come neve di ghiacciaio e ora è rossa come sangue e come il sole di gennaio non chiedeva che di essere lasciata al calore del mattino che si cambia poi in rugiada, in rugiada, in rugiada... ma le parlo tutti i giorni, tutti i giorni che Dio vuole che la mia dolce rosa non respiri più dolore! E racconto fiabe e storie, fiabe e storie per amore e per farla addormentare su di un letto di parole... Aus Songtexte Mania