Roberto Vecchioni

Vai, Ragazzo
Bianche lame e brividi di luna Lunghe ombre degli attori sulla scena, Niente di più sacro del silenzio Di spettatori dentro l’armonia del vento; Passa per irriderti il destino: Schiaccialo ragazzo nella mano. Vai ragazzo, prendi il mondo, Falli pure ridere ma in fondo, Tu ricorda non c’è niente, Niente di più greco del silenzio; Tu sei terra, tu sei cielo, Sai che ha fatto a gomiti il destino, Sai che il pianto, la parola, Non son nati in una notte sola; Tieni il sole tra le dita, Tu conosci l’alba della vita, Non il loro sole spento, Loro lo conoscono al tramonto: Ai gunaikes kaì oi àndres Adusin en paralìa ghelontes E Seléne kaì o Élios SongtexteFaìnontai en Urano filuntes Ai gunaikes kaì oi àndres Adusin en paralìa ghelontes E Seléne kaì o Élios Faìnontai en Urano filuntes Ai gunaikes kaì oi àndres Adusin en paralìa ghelontes E Seléne kaì o Élios Faìnontai en Urano filuntes Il tuo tempo è sempre stato vivo in ogni direzione No ragazzo, non è mai passato Quello loro sì che è un’illusione Tutto questo correre che hai intorno È sorpassarsi e massacrare il loro giorno Camminare sopra la bellezza Senza sentirla viver nella sua grandezza Corrono, ragazzo, tutti invano Tu rallenta il passo e guarda piano Mare e vele, vele e sale Mica è tanto facile un approdo Gridi e canti, armi e giare Tu mi stai chiedendo se li vedo Io li vedo, io li sento Sopra il mare Ionio in quel momento Scende il cielo, sale un tempio, Dove sei signore nel silenzio? Tieni il sole tra le dita, Tu conosci l’alba della vita, Non il loro sole spento, Loro lo conoscono al tramonto: Ai gunaikes kaì oi àndres Adusin en paralìa ghelontes E Seléne kaì o Élios Faìnontai en Urano filuntes Ai gunaikes kaì oi àndres Adusin en paralìa ghelontes E Seléne kaì o Élios Faìnontai en Urano filuntes Ai gunaikes kaì oi àndres Adusin en paralìa ghelontes E Seléne kaì o Élios Faìnontai en Urano filuntes Salva il fiore del passato In un mondo di desolazione Non è in cielo l’infinito L’infinito è nella tua emozione Aus Songtexte Mania