Vincenzo Incenzo

Je Suis
Nella demonizzazione figlia del sentito dire dove tutto è controllato dove tutto è liquido e scompare nello spargere benzina sopra il grido dei migranti e nel bigottismo egualitario che ci sbianca i denti Oggi niente si ricorda oggi non c’è ambientazione il legame lascia il passo in nome della connessione tutto veramente falso tutto falsamente vero il sapere collettivo non prevede il corso del pensiero Con lo scettro ambientalista e l’aureola da vegani la passione per i casi umani specie quelli più lontani ci si sente un po’ giganti nell’umanità dei nani qui nel tunnel dell’orrore e delle indignazioni Oui je suis il censurato, il martire, l’illuminista, il solidale Oui je suis il progressista, il visionario, il saggio, il rivoluzionario Nella scia ricattatoria del consenso popolare affondati in un divano come la Concordia in riva al mare che la lingua dice cose che somigliano al progresso e la mente poi traduce e non accetta ancora un altro sesso Con le nostre debolezze travestite da certezze con la nostra eterna fame di sorrisi e di carezze tutti dentro l’epicentro di un retaggio secolare con la pasta asciutta in bocca e con la voglia di gridare Oui je suis il censurato, il martire, l’illuminista, il solidale Oui je suis il progressista, il visionario, il saggio, il rivoluzionario SongtexteEd intanto i cellulari son sismografi impazziti che teorizzano d’amore e di altri folli e misteriosi riti e corteggiano i tuoi vizi che diventano i tuoi pregi ed il quotidiano inferno è la collina dei ciliegi C’è un’archiviazione in cifre di ogni azione quotidiana dal momento in cui tu metti il piede fuori dalla tana Che si muore di tristezza anche dentro un condominio ma l’immagine virale è il salvataggio del pinguino Oui je suis il censurato, il martire, l’illuminista, il solidale Oui je suis il progressista, il visionario, il saggio, il rivoluzionario (Grazie a vincenzo per questo testo) Aus Songtexte Mania