Pippo Pollina

Cento Chimere
Passami il binocolo e gli occhiali non far rumore e prestami le ali. Dimmi, c'è spazio nella tua stanza nel tuo cuore o la tua credenza? Dietro le pieghe del tuo capello nei silenzi di un intervallo nel segreto dei tuoi pensieri fra santi e avventurieri. Cosa aspetta dopo l'aurora? Sarà ancora inverno o primavera? Nessuno se ne accorgerà. Chè tanto piove e lava la strada che tutto scorre ovunque vada e noi ... adesso qui ... Passami la bussola e la clessidra chè il tempo brucia e pizzica la cetra dei ragazzi che fummo un giorno dei tanti sogni senza ritorno. Quando la gioia e la volontà a braccetto per la città ed ogni cosa ci apparteneva perché nulla ci apparteneva. Cosa ci aspetta dopo il tramonto? Se sarà tardi oppure presto? Nessuno questo lo saprà. Chè tanto scotta questo sole Songtextee addensa di cenere e di sale di cenere e di miele. E noi ancora qui ... E ritornerà quella voglia di mare eternità, l'incoscienza che ci accarezzerà e sorriderà che canterà' che fischerà sotto la neve come il coraggio di chi ancora non sa. La vita cento chimere fame trucco e balere orgoglio e cantico. E ritornerà quell'istinto di chiederci chissà come continua la storia se ne andrà saluterà di quà o di là un salto un viaggio un gioco antico un re un amico un continuo trallallà di note belle o stonate di streghe maghi e di fate. Vincere o perdere. La vita cento chimere fame trucco e balere e mille giorni per noi. La vita cento chimere fame trucco e balere e mille giorni per noi. La vita cento chimere fame trucco e balere e mille giorni per noi. Aus Songtexte Mania