Emis Killa

Dal Basso
Per un attimo guardate giù dove c'è solo vergogna e pattume partito dal basso per farmi sentire quindi col cazzo che abbasso il volume. Capo del rap, la mia umiltà non c'entra niente coi capi firmati se spendo due pali da Gucci è perché da bamboccio giravo con gli abiti usati. Sono sempre lo stesso solo che adesso c'è il sole e io spero non piova mani ovunque come una piovra per non fare la fine di Povia. Non mi stupisco di quanto è successo tanto è sempre la solita storia da pezzente ti vogliono bene ma se fai successo la gente ti odia. La mia musica è chimica poche le cose che tengo in considerazione: autostima, autocelebrazione meglio che l'autocommiserazione. La gente vocifera di ciò che ottengo non considera il tempo che spendo sapesse che freddo in quell'appartamento per poco crepavo di assideramento ho rischiato e chi c'era lo sa ogni stronzata si spiffera al vento questo paese è una figa dentata ed Emis Killa lo infilerà dentro Songtextemolta più grana, molte più grane, non c'ho più fame, non c'è che fama mo che la mia stessa gente mi infama come è successo con Dolce&Gabbana. Boy Nella mia vita ho provato di tutto per essere al top non mi scambiare per certi perdenti io ho preso coi denti ogni cosa che ho. Porte sbattute sopra la mia faccia fino all'altro ieri dicevano no e oggi che passo per strada brillando li sento che dicono woo. La vita è bastarda io avevo due opzioni per scalare quella montagna riempire quintali di carta o in banca con il passamontagna oggi mamma è commossa e piange perché ogni volta che faccio show quando salgo sul palco fanno ooooh. E' morto Emiliano ma con Emis Killa nei dischi è rinato dalla scena ero discriminato ora sui loro dischi ci cago spietato e iracondo musica killa, proiettili in radio, perché quando vieni dal fondo pensi col cazzo fra' che ci ricado. I cantanti che un tempo sfottevano il rap non muovono il collo da tempo ora che li hanno messi da parte la loro invidia si colloca al centro, ora stanno con la luna storta davanti all'ufficio di collocamento mentre per me frate è festa ogni giorno ogni sera una torta e una zoccola dentro. E bravo chi non si accontenta chi non a chance e le inventa macchine che fanno 280 ma voglio che ci vedono bene giriamo a 30 perché chi non ha niente ciò che ottiene lo stenta. Facciamo i conti, fanculo l'oste dai portaci dentro sti posti che tengono chiusi se siamo noi ospiti ostici, mandiamo indietro le ostriche, blocco rex figlio di stirpi di schiaffi e non cambio su un trono da re, perché puoi togliere Killa dal blocco, ma non puoi togliere il blocco da me. Io che so ancora di polvere e fango non temo nessuno di questi maiali perché nel fango ci sono cresciuto e so fottervi senza sporcarmi le mani Vuoi? Aus Songtexte Mania