Francesco De Gregori

Dignità (Dignity)
Il grasso si specchia in un filo di lama il magro in un avanzo di cena l'uomo senz'anima è un'anima in pena in cerca di dignità il saggio la cerca in un filo del prato il ragazzo nell'ombra di un riflesso passato il pover'uomo in un vetro dorato sogna la dignità hanno ucciso qualcuno la notte a Natale la dignità è stata la prima a scappare io sono stato in giro, sono stato al mondo dentro la notte a ritrovare il giorno guardo in alto, guardo in là e guardo la strada che va ai guardiani che incontro chiedo dove sarà dov'è che abita la dignità Il cieco si libera dall'illusione e fruga negli angoli di una visione va cercando nel buio la sua occasione di dignità sono andato alle nozze di Marylou mi ha detto "è molto meglio non parlarci mai più" potrei essere uccisa se dicessi in realtà quello che penso della dignità sono sceso nel pascolo degli avvoltoi ho visto il tempo non cambiare mai Songtextediavoli con la coda, angeli con le ali nel buio sembravano uguali venti che tagliano come rasoi casa incendiata, debiti, nodi scorsoi domando alla donna "ditemi voi, dov'è finita la dignità" l'alcolizzato con gli occhi bassi dentro la stanza di specchi nascosti si volta indietro, costi quello che costi guardare in faccia la dignità ho visto il principe al conservatorio naso rifatto, occhiali d'avorio voleva la mancia per dirti sul serio l'ultimo prezzo della dignità tracce sulla sabbia ruote di passaggio sulla mando di un uomo i resti di un tatuaggio figli della notte, figli del mezzogiorno delle città di frodo senza niente intorno non ho più scampo, niente da indossare su una barca in tempesta in altalena sul mare dovrei leggere un foglio in cui potrei trovare la soluzione della dignità l'uomo malato che aspetta la cura rivede se stesso com'era e cerca nell'arte e nella letteratura la dignità l'inglese brancola nel futuro nel vento gelido cerca lavoro non ha indirizzi, non ha denaro e stringe i denti con dignità mi hanno dato una foto, mi venuto da ridere la dignità non si è mai fatta riprendere sono stato in debito, sono stato in pari sul cammino dei sogni e dei bocconi amari così tante strade, quante cose in ballo quanti vicoli ciechi, quanto fiato sul collo mi domando se un giorno potrò mai trovarlo il nascondiglio della dignità (Grazie a Luigi Di Micco per questo testo) Aus Songtexte Mania