Giorgio Faletti

Il Cane
Il cane cammina veloce Cammina rasente i muri E sembra che annusi le scritte Apparendo e sparendo dai vicoli scuri Il cane che addosso ha un collare Ricordo di un vecchio padrone Oppure è soltanto il ricordo Di qualche stretta ed antica prigione Il cane che adesso è il solo che ha cura di sé Il cane si ferma rapito E annusa un odore invitante E che paradiso nasconde La porta socchiusa di quel ristorante Il cane che lascia il suo marchio Nel buio di tutti i portoni E ha occhi ribelli nascosti Nell'ombra di un ciuffo di peli marroni Il cane che adesso mi guarda curioso di me Ed io sarò domani A quale gatto darò un dispiacere A quale amico annuserò il sedere E che padrone aspetterò che chiami Io come sarò domani A quale luna abbaierò il dolore SongtexteDi quale donna cercherò il calore A che padrone leccherò le mani Come un cane anch'io Come un cane anch'io fra i cani, fra i cani Il cane cammina da solo E sogna un compagno di viaggio Con quel mozzicone di coda Ch'è un pollice alzato a cercare un passaggio Il cane che addosso ha una fame Che dura da generazioni E un passo randagio che a volte Ha pure qualcuno con su i pantaloni Il cane che adesso è un amico che dorme da me Il cane che adesso è un amico che torna Ed io sarò domani A quale gatto darò un dispiacere A quale amico annuserò il sedere E che padrone aspetterò che chiami Io come sarò domani A quale luna abbaierò il dolore Di quale donna cercherò il calore A che padrone leccherò le mani Come un cane anch'io Come un cane anch'io fra i cani, fra i cani (Grazie a Elda Occhilupo per questo testo) Aus Songtexte Mania