L'invasione Degli Omini Verdi

Nato Morto
E a volte poi io mi vergogno di me stesso E vedo me riflesso nello specchio a cuore spento e il cervello resta vuoto Perché sono nato morto Senza riuscire a dare un senso a questo vivere sospeso Tra l'indifferenza e il cielo, come lo zucchero e il veleno Che ti sciolgono in parole troppo spesso complicate Per nasconder le paure E per farti addormentare con la convinzione che tra bene e male Non c'è alcuna distinzione E a volte poi io mi ritrovo a rovistare tra gli scatti dei miei giorni Sperando di trovare nuovi stimoli Cercando una risposta che non c'è Mentre tutti qui si creano alibi Senza farsi troppi scrupoli Illudendo i loro simili Quando ogni giorno un pezzo di me e un pezzo di te Noi siamo nati morti Con il futuro messo con le spalle contro il muro Il presente col fucile stretto nella mano Io (io, io) Ringrazierò Chi troverà i colpevoli e li ucciderà, li ucciderà E intanto cambiano i governi cambiano le opinioni Cambiano i discorsi della gente, cambiano gli umori E i malumori, che riempiono le piazze imbrattate di pensieri vuoti Come le tasche di chi getta nella notte i propri sogni lungo i viali e noi Qui a parlare di progetti, a parlare di ideali SongtexteCercando compromessi, limitando i danni, soffocando emozioni Soffocando i nostri amori, le nostre delusioni I nostri giorni, confusi chiusi nei palazzi (nei palazzi, nei palazzi) Io (io, io) Ringrazierò Chi troverà i colpevoli e li ucciderà, li ucciderà Come fa l'orco ai più deboli Io (io, io) Ringrazierò Chi troverà i colpevoli e li ucciderà, li ucciderà (Grazie a Roberta per questo testo) Aus Songtexte Mania