Riccardo Fogli

L'arcobaleno
(Mogol/G. Bella) Io son partito poi così d'improvviso che non ho avuto il tempo di salutare l'istante è breve, ma ancora più breve se c'è una luce che trafigge il tuo cuore. L'arcobaleno è il mio messaggio d'amore può darsi un giorno ti riesca a toccare con i colori si può cancellare il più avvilente e desolante squallore. Son diventato, sai, il tramonto di sera e parlo come le foglie d'aprile e vibro dentro ad ogni voce sincera e con gli uccelli vivo il canto sottile e il mio discorso più bello e più denso esprime con il silenzio il suo senso. Io quante cose non avevo capito che sono chiare come stelle cadenti e devo dirti che è un piacere infinito portare queste mie valigie pesanti Mi manchi tanto, caro amico, davvero, e tante cose son rimaste da dire Songtexteascolta sempre solo musica vera e cerca sempre, se puoi, di capire. Son diventato, sai, il tramonto di sera e parlo come le foglie d'aprile e vibro dentro ad ogni voce sincera e con gli uccelli vivo il canto sottile e il mio discorso più bello e più denso esprime con il silenzio il suo senso. Mi manchi tanto, caro amico, davvero, e tante cose son rimaste da dire ascolta sempre solo musica vera e cerca sempre, se puoi, di capire ascolta sempre solo musica vera e cerca sempre, se puoi, di capire. Aus Songtexte Mania