Giulio De Gennaro

Novecentosessantacinque
Gli occhi rossi quelli da poco sonno dopo un sabato in birreria l'aria fresca di un'alba di giugno e la voglia di andare via la colletta per la benzina questi soldi che non bastano mai si va al mare stamattina tutti e sei Com'è bella la cinquecento rossa come una Ferrari con l'antenna lunga 3 metri due sportelli ma quattro fari sì lo so che staremo un po' stretti forse è meglio visto che c'è anche lei com'è bello andare al mare tutti e sei Come un treno la cinquecento se la tiri tocca quasi gli ottanta corre più veloce del vento mentre dentro si ride e si canta si canta tutta la felicità mentre dietro a noi scompare la città Se bevi Neri ne ribevi suggerisce un cartellone gli sorride un chinotto ghiacciato Songtextesullo sfondo un aquilone puoi sentire l'odore del mare che ti sale dal naso al cervello tutto questo sembra strepitosamente bello Si potrebbe affittare un pattino ma di soldi non ce n'è più c'è la sabbia sul tuo panino ma che fai non mandarlo giù ho scordato l'asciugamano se ti stringi vengo un po' lì da te mentre il thermos tiene in caldo il mio caffè Ma che bella la cinquecento se la tiri tocca quasi gli ottanta corre più veloce del vento mentre dentro si ride e si canta si canta mentre torniamo su in città si ride per non pensare che finirà Novecentosessantacinque ne è passato proprio tanto di tempo qualche volta il nostro cuore si stringe se vediamo una Cinquecento ci fermiamo curiosi a sentire come palpita il vecchio motore e ci sembra di toccare il nostro cuore Novecentosessantacinque una foto sul comodino sei ragazzi ubriachi di mare un chinotto ed un pattino (Grazie a max per questo testo) Aus Songtexte Mania