Clementino

Pianoforte A Vela
Dammi la mano e adesso stringimiche farò notteil battito del cuore a tempocome un pianofortehai solo 16 anni ti senti già grandetuo padre torna ubriaco a casai buchi nelle scarpel'espressione e il volto della depressionepochi mesi fa un agguato e per sbagliola mamma era al mercatotu non l'hai mai accettatogli psicofarmaci ti servono a guarire o alleviare feritemi chiedo se tutto questoha un senso se con un fiorecombatti il cementopassano ore e parole che inventoimmortalare momenti rubati dal ventoe quando guardi quelle fotovuoi la forza di 300 soldati messi in filapronti a puntare il pugnale bevi rum e tequila per imparare a scordarealmeno questa sera non ti puòfare del malealmeno questa sera ti può sembrare normaleSongtextedimmi adesso dove andraidimmi che succederàquando le vele saranno ormaitutte spiegatedimmi poi cosa saràdi chi profuma di stradaquando le vele saranno ormaitutte spiegateuna città che bruciaqual è la strada giustaconti sti pezzi d'erbatutti messi in una bustagli amici qui ti vogliono veder felicesorridere e poi lo sannoche la noia è una cosa terribileper il tuo amico non è statarosa e primaveraper lui e per tutti gli altrisuoi fratelli li in galerai tatuaggi fatti bene perchè il tipo è espertofanatico del calcio segna purein mare apertoperò c'ha un male dentroed è un veleno che ha già preso il sopravventoe la faccia da spaventole mani tremano hai fumato 4 pacchie non ti tengono alla primae tutti alzano i tacchirimani solo in questo porco mondoè naturale e questa merda nel tuo cuoreche sta per scoppiarealmeno questa volta non ti può fare del malealmeno questa sera ti può sembrare normaledimmi adesso dove andraidimmi che succederàquando le vele saranno ormaitutte spiegatedimmi poi cosa saràdi chi profuma di stradaquando le vele saranno ormaitutte spiegatei tipi fanno a botte fuori da quello chaletsembrava una scazzottatacome le tante altrenon ti farà pensare al drammache potrà arrivarecon i miei occhi ho visto un uomo in aria saltareil giorno dopo sul giornale una notizia giranon è la fine del mondoma quella del rispettola fine dei ragazzila fine della vitaper chi rimane in stradaancora carenza d'affettoun mare di cazzate che raccontano in tvse non la spacco devo ringraziare la tribù di quelli che mi stanno sempre più vicinoe che ci credono alla profezia di Clementinoadesso fuori qui fratelloscoppia il temporalenon ci rimane che andaresotto la pioggia comparealmeno questa volta non ti può fare del malealmeno questa sera ti può sembrare normaledimmi adesso dove andraidimmi che succederàquando le vele saranno ormaitutte spiegatedimmi poi cosa saràdi chi profuma di stradaquando le vele saranno ormaitutte spiegate Aus Songtexte Mania