Giorgio Faletti

Lettera A Un Figlio Inventato
Com'eri piccolo quando eri piccolo con quel tuo buffo naso a patata con quella testa di capelli spaghetti e la tua piccola vita disordinata e sopra il capo un pezzetto di cielo e due scarpette impolverate al suolo com'eri piccolo quando eri piccolo com'eri solo. Com'eri giovane quando eri giovane quando crescevi che io non c'ero troppo impegnato a inseguirmi e cercarmi e a capire il posto dov'ero così occupato a dipingermi il cielo da scordarmi di imparare il volo com'ero giovane quando ero giovane com'ero inutile e solo. Ma vedi come si va increspando il mare fra poco saran tuoni venti turbinanti sarà temporale e quanti ne sentito danzare impazziti sul tetto di quel auto in sosta col buio della strada già percorsa col buio della strada che mi resta ma vedi come si va calmando il mare Songtextefra poco avremo il sole e il cielo terso che non so disegnare e adesso che cammini tranquillo al mio fianco Convinto di non starmi al passo non vidi quanto sei più alto non vedi quanto sono più basso Com'era facile sentirsi liberi com' è difficile sentirsi ancora se colorandomi di rosso al tramonto non sono certo del giorno e dell'ora e se sul capo ho un pezzetto di cielo e poso scarpe inpolverate al suolo non è difficile trovarmi seduto mentre parlo da solo Ma vedi come si va increspando il mare fra poco saran tuoni venti turbinanti sarà temporale e quanti ne sentito danzare impazziti sul tetto di quel auto in sosta col buio della strada già percorsa col buio della strada che mi resta ma vedi come si va calmando il mare fra poco avremo il sole e il cielo terso che non so disegnare e adesso che cammini tranquillo al mio fianco Convinto di non starmi al passo non vidi quanto sei più alto non vedi quanto sono più basso (Grazie a harriet per questo testo) Aus Songtexte Mania