Francesco De Gregori

Belle Époque
Van le troie illuminando, il cammino sgangherato del sergente innamorato che di notte se ne va che di notte che di notte tutti i gatti sono grigi tutti i cani sono neri non è ancora già domani ma non è nemmeno ieri. Il sergente innamorato già si sente un generale già si affaccia la sorella sulla cima delle scale la sua bocca butta latte, idromele e cioccolato, linfa, lacrime e saliva il sergente è stramazzato, ma la bestia è ancora viva. Ti bacio e ti butto vita mia come un pezzo di pane che passi attraverso le ossa come un filo di rame ti bacio e ti butto vita mia nella bocca di un cane ti bacio e ti butto vita mia come un pezzo di pane. Van le troie sgangherando la fanfara del sergente che ritorna dritto in sella Songtextenella notte di dicembre fischia il sasso, fischia il vento sta arrivando il novecento dopo aprile viene maggio il sergente va a casaccio sotto i portici nel ghiaccio soffia il mantice del cuore alla fine dell'impresa il sergente si addormenta sul portone di una chiesa candeline elettriche profumano d'incenso le troie si rivestono e chiedono il compenso ma non restituiscono l'amore avuto in prestito. Ti bacio e ti butto vita mia come un pezzo di pane che passi attraverso le ossa come un filo di rame ti bacio e ti butto vita mia nella bocca di un cane ti bacio e ti butto vita mia come un pezzo di pane. Van le troie illuminando il cammino sgangherato del sergente innamorato che di notte se ne va che di notte che di notte tutti i gatti sono grigi tutti i cani sono neri non è ancora già domani ma non è nemmeno ieri. (Grazie a Mattia per questo testo) Aus Songtexte Mania