Nicodemo

Sono Prossimi I Bagliori
Scusa ma per un attimo ho pensato che questa notte fosse finita Era il vento che sbatteva la finestra e faceva cadere gli appunti I libri e le canzoni quel poco di retorica della valigia di sogni Quella che doveva dare colore e in cui mi dovevo riconoscere Ma ora che è vuota so che mi verrà riempita Sul confine tra il conforto e l'affidarsi alla scienza Non per questione di essere opportuno ma per facoltà d'interpretare I miei silenzi con la frase: ?vedrai lo tornerai a fare? Poi nel silenzio il vento sbatte la finestra che non posso aprire Soffro il freddo anche d'estate il vento non riordina le mie parole Nessuno viene a chiudere il vento continua a soffiare Lascia intravedere da dove proviene e dove vuole andare Allora sarà solo uno scappare cercando quello che vorrei sentirmi dire O i fantasmi continueranno a farmi chiedere se ti posso chiamare Per dimenticare gli sguardi e le domande di chi cerca di farti credere Che ci sia futuro tra i t'assicuro e gli encomi al personale Sono prossimi i bagliori di una luce ma forse è solo il riflesso di un faro Il vento continua e si apre al mio sguardo il vuoto a Cannaregio Nel buio le luci del treno volgo lo sguardo a San Secondo La vita mi riprende dalle braccia e lentamente mi assedia Sono prossimi i bagliori di una luce che sia l'arrivo dell'alba SongtexteI quartieri sono ordinati e tranquilli prima dell'ora della sveglia Si fanno due chiacchiere nei bar sotto casa con quella confidenza Che mette a proprio agio prima di sentire la fatica Ma cosa devo dire l'anestesista è la solita bella figa, stronza Il più giovane dottore sembra che ripeta a memoria una vecchia lezione Alla giovane biologa basta telefonare per dirti che non c'è più nulla da fare Li dovrei scusare del resto vedono molte persone Mi dovrei accontentare del peso della parola amore e del vizio di dover rasserenare Dovresti rintracciare nei miei occhi il terrore di chi sa cosa vuol dire soffrire E dirmi che la vita ha ancora molto che mi deve regalare di cercar le piccole cose Che vuoi vedermi fuori di qui e che mi servirà a maturare Sono prossimi i bagliori di una luce ma è quella di una lanterna Perché si veda chi l'ha accesa chi la porta e se cammina Per trovare sentieri, schivare i sassi procedere sicuri e tranquilli Per non stare soli e ascoltare il sacro suono delle parole lontani e leggeri Scusa ma per un attimo ho pensato che questa notte fosse finita C'è bisogno di chiacchiere per treni stazioni e fermate inaspettate Brioches al cioccolato, fresche di fornaio, un piumone un amico Di isole minori per scoprire segreti e costruire ricordi Aus Songtexte Mania