Il Teatro Degli Orrori

Martino
Era figlio di un semplice operaio la sua storia è molto breve i suoi capelli erano neri come la notte che cova sciagure aveva solamente due amici Sergej, un gatto vecchio e sordo e Antonio Gramsci se ne stava incorniciato alla parete come al solito Martino viveva e nessuno sapeva Antonio Gramsci lo osservava di soppiatto spione comunista ma il suo sguardo non era mai malevolo benvenuti in Italia dove tutto è possibile guarda che mare guarda che sole benvenuti in Italia dove niente è impossibile quanti poeti quanti scienziati dove la guerra è bella Songtexteanche se fa male anche fra di noi ma il mio cuore non è abbastanza grande per sopportare tutte le sue periferie ma che ti importa di Martino prono sull'asfalto qualcuno lo calpesta altri lo soffocano qualcun'altro poi lo deride e poi chissenefrega a lavorare alle sei del mattino io non ci vado più se mi guardi negli occhi io non guardo per terra non guardo la TV stringo amicizia con chi cazzo mi pare guido con prudenza e moderatamente bevo era figlio di un semplice operaio la sua storia è molto breve i suoi capelli erano neri come la notte la notte nera che cova sciagure aveva soltanto due amici Sergej, un gatto vecchio e sordo non vedeva più i topi e non giocava più con le mosche il benevolo filosofo se ne stava incorniciato alla parete come al solito o se ne stava incorniciato come al solito vicino a "Selling England By The Pound" alla finestra il vecchio Sergej rimasto solo e triste vorrebbe acchiappare la luna con le sue zampette grigie il mio cuore non è abbastanza grande per sopportare tutte le sue periferie che ti importa di Martino prono sull' asfalto qualcuno lo calpesta qualcuno lo soffoca qualcuno lo deride e poi chissenefrega ed è così che Martino mi lascia senza amore e senza di lui benvenuti in Italia dove tutto è possibile guarda che mare guarda che sole benvenuti in Italia dove niente è impossibile quanti poeti quanti scienziati dove la guerra è bella anche se fa male anche fra di noi ma il mio cuore non è abbastanza grande per sopportare tutte le sue periferie se mi tocchi il cuore io te lo porto via in discoteca non ci vado mai faccio all'amore con chi voglio io prudentemente guido e moderatamente bevo ma se mi fai incazzare mi arrabbio per davvero io sono il cielo blu sono il suo temporale io sono il mondo intero sono il cominciamento sono la fine di ogni cosa l'orizzonte sono io qualcuno lo calpesta qualcuno lo soffoca qualcuno lo deride ed è così che Martino mi lascia senza amore mi lascia senza di lui qualcuno lo calpesta qualcuno lo soffoca qualcuno lo deride ed è così che Martino mi lascia senza amore mi lascia senza di lui (Grazie a Daniele per questo testo) Aus Songtexte Mania