Ugo Mazzei

Al Mercato Del Sole
Passano le belle more, a mezzogiorno al mercato del sole Davanti al banco dei frutti di mare, dentro le borse a frugarsi parole Ma quando arriva il mercante di sale, fanno la fila e si bagnan le labbra Di fragola e miele. Tornano le belle more, tornano in fretta nelle loro alcove Letti disfatti da notti d'amore, raggi di luna hanno imbiancato le cime Dei seni tiepidi sui corpi da Dee, che nelle sere d'estate si alzano Con le maree. Sembran che si voglian liberare, delle sottane che odorano di amido e sapone Quando s'appiccica il vento e le rassoda come mele Sono le donne di un tempo, in questi giorni senza nome Guarda come si voltano a ballare, al ritmo dei loro piedi, al rullare dei tamburi E da lontano si sentono le voci dei bambini, sotto il crepuscolo argenteo D'una campagna che non ha confini. Corrono le vecchie suore, quando si scontrano si rialzano da sole Ogni domenica le puoi incontrare, quei volti bianchi non conoscono l'amore Sono racconti scritti in versi senza rime, sono le vittime innocenti d'un destino Che le ha uccise da bambine. Sembra che si voglian liberare, degli anni senza ritorno e delle tuniche leggere Hanno girato le spalle, hanno sputato sull'altare e al sole di un nuovo giorno Sono di nuovo a predicare. Adesso passano le ore a meditare chiuse in un solo sgomento, in un impasto di preghiere sorelle del pentimento, spine che sanguinano il cuore, vergini uccise d'inverno calici vuoti, ostie imbevute di neve. Passano le belle more, quando si ferma il mercante di sale Guardano le vecche suore, a mezzogiorno o giù di lì... Al mercato del sole. (Grazie a laura liistro per questo testo) Aus Songtexte Mania