Ennio Rega

Porcapolka
Ho troppo controllo su di me sulle parole che uso su ciò che scrivo su ciò che vedo non va bene Vengo giù come un muro maestro ma non sono acqua che sfugge da un canestro I margini della città che muore sono più interessanti del suo cuore Non c'è vera musica che non aderisca a una panchina e al suo povero cristo A un fiore appassito e buttato via a una pressa meccanica in fabbrica affinché non resti alcun residuo della notte delle paure che fanno comune sorte Chiacchiere chiacchiere ballate chiacchiere chiacchiere cantate vivete e correte su un tapis roulant ma sulla strada non vi reggete in piedi Ho troppo controllo su di me sulle parole che uso su ciò che scrivo su ciò che vedo non va bene In me tutto è e non è tutto è vero ed è fantasia Non sono sociale per natura e non sviluppo la mia vera natura in questa società La musica è un'anarchia il potere alla fantasia dall'Italia alle Antille Songtexteassume la patria come se ne avesse mille Chiacchiere chiacchiere ballate chiacchiere chiacchiere cantate vivete e correte su un tapis roulant ma sulla strada non vi reggete in piedi Non per mancanza di senso per troppo senso afferro ciò che è fuori dal mondo dove nulla è Ho troppo controllo su di me sulle parole che uso su ciò che scrivo su ciò che vedo non va bene La musica guarda le scarpe che passano la terra nei mercati che smontano Si siede beve suda nuda con sporche unghie e denti che fanno male Finchè si raggomitola in una interruzione come puntini di sospensione abbiamo gambe corte muscoli che non durano Chiacchiere chiacchiere ballate chiacchiere chiacchiere cantate vivete e correte su un tapis roulant ma sulla strada non vi reggete in piedi Non per mancanza di senso.. Aus Songtexte Mania