Riccardo Cocciante

E Pensare Che Pensavo Mi Pensassi Almeno Un Po'
E pensare che pensavo mi pensassi almeno un pò poco da poco era un amore da poco una bella risata affacciata al balcone un fiammifero acceso quando fuori fa buio e il guizzo di una frusta che schiocca la pelle un gomitolo di idee parcheggiato tra le stelle il respiro affannoso di un cane d'estate il rumore assordante di una goccia che cade cade cade cade e pensare che pensavo mi pensassi almeno un pò niente da niente era un amore da niente è la schiuma avvolgente di uno shampoo alle erbe un'orchestra di campagna che suona una mazzurka è lo zucchero di canna nel caffè alla turca è l'enorme sbadiglio di un leone assopito il precario giaciglio di un sogno finito è un tè bollente davanti al camino quando fuori fa freddo freddo freddo e pensare che pensavo mi pensassi almeno un pò vetro di vetro era un amore di vetro la forma di una nuvola che ti assomiglia una macchina che sgomma urlando sull'asfalto è l'odore del pane, del pane sfornato le zampe di un gatto che scalano le tende il grido del silenzio e nessuno lo sente una birra profumata di luppolo e di malto Songtexteil foglio di un giornale che vola in alto in alto in alto e pensare che pensavo mi pensassi almeno un pò poco da poco era un amore da poco e pensare che pensavo mi pensassi almeno un pò niente da niente era un amore da niente e pensare che pensavo mi pensassi almeno un pò vetro di vetro era un amore di vetro (Grazie a AndreaNicol per questo testo) Aus Songtexte Mania