Ultimavera

Racconto D'autunno
Dormi figlia che qui c'è la mamma non la strega non la nonna brutta o la befana Non il lupo nero ne giganti, saggi, rospi, boschi della luna Dormi bella stringi quel cuscino prega che non entri nulla da quella finestra ti calpesteranno come fossi una ginestra Dormi stella che la vita è aspra sempre serva disdicevole dei sentimenti storpia di bellezza serva dei miei turbamenti Primavera conterai i tuoi giorni Sul sentiero della fiaba passerà quel mostro ti dominerà cogliendo il fiore dell'amplesso Fiaba mia fa che tutto dorma Si lasciò calare ingenuamente la coperta della primavera non rimase che l'offerta. Colto il frutto della terra fresca stupida l'ambiguità di questa canzonetta ora la tragedia prenderà quel che le spetta. Era tutto un sogno figuriamoci non mi sarei mai permesso di raccontare un incesto Oggi non mi lavo non mi do attenzione così la mia indecenza avrà concreta azione magari il malcostume Ma sono le 21:00 e mi rivesto in fretta bambina torna a casa che la notte è corta Perché la notte è corta. (Grazie a Pietro per questo testo) Aus Songtexte Mania