Pippo Pollina

Primomaggio
Com'è vero le stringe la forca del tempo com'è vero che piange il piatto del dissenso, com'è vero che sfugge il dolore dai fianchi e ci sfianca e ci strugge e ci rende più stanchi. E ci sembra il ricordo più lieve ed asciutto alla stregua di un sordo che coi gesti fa tutto; e amore mio cosa rimani a guardare anche i fiori di campo han bisogno del mare, ma lei ci ha lasciato non è più in questa casa fra le mura il suo afflato. il suo profumo di rosa ... e allora e allora ... andiamo al mercato a cercare la luce compreremo il passato in cambio di una noce e di una notte serena senza la luna a guastare il senso di questa cena Songtextecon poco vino da bere; e poi ... bagniamo il bicchiere con dell'acqua salata non avremo da dire che parole d'anata. Ma dovrà pur tornare per i giochi di età la voglia di gridare viva la libertà. Aus Songtexte Mania