Ennio Rega

Lucciole
Grande cosa è il teatro ci si può sdraiare in poltrona e poggiare il capo grande cosa è la vita se c'è la forza nel verso Ma se una cosa vale l'altra chiudo il cappotto e gli occhi e vado verso sud dove eravamo in fondo a una salita cercando lucciole Io l'asino e la cavalla che hanno dato vita al mulo lo scemo sulla sella che ha un buco in testa e una toppa in culo L'arco della stalla s'imposta male ci passa a pecora l'animale e Mugola il cane la mosca cerca il pane sul ginocchio dell'equino sbuffa l'animale stramazza giù il maiale c'è muggito di vento rumore di tuono verso di bovino Lucciola vieni da me che ti darò il pan del re Il pan del re e della regina lucciola stammi vicina Come sempre di sera il fuoco scioglie la cera la vita si spegne come una candela e manca luce acqua zucchero e carbone la fiamma sotto porta solo fumo e calore e Falcia scalza concima travasa svuota riempi il fiasco e la lattina questo paese è una conserva, un'enorme cantina eravamo in una botte di ferro...lucciola stammi vicina In questa mitica semplicità qui ognuno cerca ognuno trova per se la verità si fa strada da se e riduce al silenzio Lucciola vieni da me che ti darò il pan del re Il pan del re e della regina lucciola stammi vicina (Grazie a luca per questo testo) Aus Songtexte Mania