Ennio Rega

L'ultimo Cantante Di Giacca
Napoli era un agitare di ventagli tra il cafè chantant e il pesce fritto e il baccalà Tra i banchi lotto usciva alla marina dove ogni notte dalle carrozze scendevano dame incipriate e i marinai americani guardavano da sotto in su Le stelle di prima estate dai grandi sarti ricamate eleganza che precedeva l'Europa di trent'anni tra smargiassi e usuraie il cantante era luccicante le finestre si aprivano e gli amori nascevano bell'epoque di lustrini e guapperia Bell'èpoque di orchestrine piovevano fiori sulle regine vecchie cose trapuntavano coltri dietro tende di pizzo sul carrettiere e lo scugnizzo E tutto di Napoli si concentrava sulla via venditori di zeppole e maccheroni agli pennacchi ricco sangue e borghesia Napoli tra un lumicino e una Madonna usciva a via Caracciolo lungo mare via via scrittori e poeti pendevano dalle sue labbra come la biancheria SongtexteLuce di cubana e di quadranti d'orologi e di parole che non si usano più oggi passa a via Chiaia l'ultimo cantante di giacca gli si indovina la precisione dei milionari di una volta (Grazie a maria per questo testo) Aus Songtexte Mania