Linea 77

La Notte
Dal tempo sospeso dal nuovo altro arrivano precisi gli artigli vestiti di fame paura negli occhi grandi che spogliano un corpo già nudo per farne un ricordo si piega la carne sul bianco che schizza e non chiedi più è la liturgia del fracico che toglie i vestiti e non sta al gioco rit e mentre ero li la notte non ebbe il cuore di chiudermi gli occhi in fondo io non ho nulla di cui lamentarmi infindo sono ancora vivo in fondo la partenza non si risolve con il ritorno in fondo non c'è fuoco che si vuole estinguere in fondo non posso smettere di cercare non dovrei più tornare indietro non dovrei più voltarmi infondo dovrei imparare a disimparare in fondo abbracciami senza dire niente perchè volevo dirti... che importa se ci impiccheranno confusi i dubbi mentre la mia mano riempiva i tuoi sensi e non ci credere che Songtexte ti farà male insegnavi l'amore fuggendo l'istante in fondo cosa vuoi che sia qui tutti andiamo alla deriva sfidando l'oscurita senza saperne niente rit guardami, io sono la tua stessa ombra l'eco che ritorna indietro e poi soltando evapora l'incanto e la super-fazione che si fanno complice il vetro dietro il quale la paura ti farà vivere la gondola che punta dritto all'anima le parole che non fai dire e non puoi dire la colpa che rivela dentro emozioni pure il veleno del tuo sangue che tu dovrai conoscere come una fiamma che bucia (x4) (Grazie a Carlo Albanese per questo testo) Aus Songtexte Mania